Riabilitazione Psiconutrizionale

I disturbi alimentari sono caratterizzati da comportamenti specifici finalizzati al controllo del peso, come ridotto consumo di cibo, diete, abbuffate, vomito, abuso di diuretici o lassativi, legati all'eccessiva preoccupazione per il proprio peso e/o per la propria forma fisica. Le 3 tipologie principali sono Anoressia, Bulimia e Sindrome da alimentazione incontrollata (Binge Eating Disorder o BED), accomunate da pensieri disfunzionali centrati sul cibo che innescano un circolo vizioso psicobiologico.

L’obesità non rientra invece in questa categoria, essendo considerata una condizione medica complessa determinata da fattori genetici, fisiologici, comportamentali ed ambientali. Risulta però spesso legata a condizioni psicopatologiche come il disturbo da Binge eating, depressione o disturbo bipolare. Inoltre è facile riscontrare anche in soggetti obesi una insoddisfazione nella forma del corpo e nella perdita di peso ad esempio in seguito a diete fortemente restrittive o ad interventi di chirurgia bariatrica.

Risulta pertanto fondamentale in tutti i casi elencati intervenire per favorire abitudini alimentari sane, recuperare uno stato nutrizionale equilibrato e un peso adeguato, correggere le complicanze della malnutrizione, normalizzare il comportamento alimentare e rispristinare le normali percezioni di fame e sazietà. Per raggiungere tali obiettivi si effettua una Riabilitazione Psiconutrizionale che prevede la collaborazione tra diverse figure professionali, in particolare psicologo e nutrizionista.

Un approccio integrato che consideri sia l’area medico-nutrizionale che quella psicologica-psichiatrica è importante per fornire il necessario supporto emotivo, le strategie corrette per affrontare i pasti e riattribuire al cibo la sua funzione di nutrimento.

Situazioni di vita stressanti, scorrette abitudini alimentari, malnutrizione e sedentarietà possono inoltre determinare patologie quali sovrappeso, diabete, disturbi cardiovascolari, malattie degenerative, ansia o depressione. Intervenire quindi nell’ambito riabilitativo psicofisiologico e psiconutrizionale significa ridurre il rischio di sviluppare diversi disturbi e favorire l’adozione di comportamenti protettivi per la salute e il benessere.